“LA SALUTE: UN BENE DA DIFENDERE, UN DIRITTO DA PROMUOVERE”

 Per la corretta ed uniforme presa in carico e cura del paziente oncologico e onco-ematologico

 

Qui potete trovare tutte le notizie e le iniziative relative al progetto “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” al quale AIPaSiM, come sapete, ha aderito sin dalle sue prime fasi.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito dedicato all’iniziativa a questo link

INTERGRUPPO: Palermo Presentazione dell’Accordo di Legislatura

Salute Donna onlus e altre 23 Associazioni pazienti approdano in Sicilia per presentare il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e l’Accordo di Legislatura 2018-2023, siglato per affiancare le Istituzioni nel compito di sostenere il diritto alle cure e alla qualità assistenziale dei pazienti oncologici e onco-ematologici.

 

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Approvata all’unanimità la legge sul Registro tumori

Con il passaggio alla Camera e il voto favorevole di tutti i 456 deputati presenti ieri in Aula, il disegno di legge sul Registro nazionale dei tumori è stato approvato in seconda lettura, diventando legge. Grande soddisfazione è stata espressa dal Ministro della Salute Giulia Grillo, che ha parlato di strumento strategico per la prevenzione grazie a dati certi e sempre aggiornati. La prevenzione passa infatti da una corretta fotografia dei riscontri epidemiologici, che andrà scattata con cadenza annuale.  Nel registro tumori confluiranno – entro il 20 aprile del 2020 – i dati raccolti dalle singole Regioni e questo costituirà un adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza. Per il raggiungimento delle finalità, la legge prevede inoltre la possibilità di accordi a titolo gratuito con tutti gli stakeholder del settore incluse le associazioni pazienti. Entro il 30 settembre di ogni anno il Ministro della Salute dovrà relazionare le Camere in merito all’attuazione della legge. Si tratta di un risultato importante incluso tra i punti dell’Accordo di legislatura siglato nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”: ora ci si auspica di poter contare su un autentico spirito di collaborazione fra Stato e Regioni.

vai al documento della Camera

 

Un “premio” per i rappresentanti del mondo della politica italiana impegnati in Sanità: è il Cancer Policy Award, un riconoscimento onorario istituito dalle Associazioni di pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e rivolto a Parlamentari, Ministri, Assessori e Consiglieri che si sono adoperati con atti legislativi di particolare rilevanza per migliorare la presa in carico e la qualità di vita dei pazienti oncologici e onco-ematologici.
Le candidature potranno essere avanzate dallo stesso promotore dell’atto o da qualunque cittadino, fino al 31 ottobre, all’indirizzo email award@salutebenedadifendere.it. Le categorie del riconoscimento sono legate ai temi già al centro dell’Accordo di Legislatura sottoscritto nell’ambito del progetto: dall’attuazione delle Reti Oncologiche ed Ematologiche regionali e del Registro tumori nazionale alla messa a punto e adozione di PDTA per le diverse forme di tumore; dalla promozione della prevenzione al riconoscimento ufficiale della psico-oncologia; dall’accesso ai test diagnostici molecolari e alle nuove terapie, fino alla lotta alle fake news sul cancro e alla tutela giuslavoristica dei pazienti.
Il Cancer Policy Award prenderà in considerazione gli atti conclusi nel corso delle legislature correnti sia nazionale che regionali e gli atti presentati nello stesso arco temporale che la Giuria – presieduta da Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna onlus e coordinatrice del progetto e composta da rappresentanti delle Associazioni, clinici, esperti di diritto ed economia e giornalisti – riterrà meritevoli per la loro peculiare importanza per la tutela dei diritti dei pazienti.
I riconoscimenti saranno assegnati in autunno durante il Forum annuale del progetto.


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CANCER POLICY AWARD

 

L’iniziativa

Il Cancer Policy Award è un riconoscimento onorario conferito dal progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” a politici che si sono distinti nella presentazione di atti parlamentari (disegni e proposte di legge, atti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico), o altre attività di stretta pertinenza del Parlamento nazionale e delle Assemblee e Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

Chi può partecipare

L’iniziativa si rivolge a:

  • Membri del Parlamento nazionale e Consiglieri regionali;
  • Ministri del Governo nazionale o Assessori regionali.

I riconoscimenti, per un massimo di 10, prenderanno in considerazione gli atti conclusi nel corso delle legislature correnti sia nazionale che regionali e gli atti presentati nello stesso arco temporale che la Giuria riterrà meritevoli per la loro peculiare importanza per la tutela dei diritti dei pazienti.

I riconoscimenti che verranno attribuiti ai politici identificati dalla Giuria hanno un valore puramente onorifico e simbolico e non saranno suscettibili di valutazione economica. L’iniziativa non viene indetta con lo scopo di fare pressioni sull’autonomia di scelta e di operato dei rappresentanti politici italiani, ma esclusivamente allo scopo di premiare le attività che hanno permesso di portare avanti i valori generali identificati nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.

Come partecipare

Saranno ritenuti validi ai fini del concorso gli atti presentati nel corso delle legislature correnti entro e non oltre il 31 ottobre 2019.

Le candidature potranno essere avanzate dal promotore dell’atto o da qualunque cittadino attraverso l’invio di un’ e-mail all’indirizzo di posta elettronica award@salutebenedadifendere.it.

La cerimonia

I riconoscimenti verranno consegnati nel corso del Forum annuale di “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”

 

 

Cari Associati,
Il progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” di cui la nostra Associazione è parte attiva sin dalla sua costituzione, prosegue nei sui obiettivi. Lo scorso 7 marzo in Senato è stato approvato da tutti i gruppi politici un ordine del giorno unitario in 15 punti che recepisce integralmente l’Accordo di Legislatura sulla presa in carico e la cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici sottoscritto dai partiti politici dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”

Il nostro impegno non si ferma, ora questo importante traguardo dovrà essere portato all’attenzione delle Regioni.

Paolo Pasini


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COMUNICATO STAMPA
7 marzo 2019

 

Presa in carico e cura dei pazienti con tumore: approvato al Senato ordine del giorno unitario che recepisce l’Accordo di legislatura sottoscritto tra partiti politici e Associazioni

 

L’atto di indirizzo politico in 15 punti che impegna il Governo rappresenta un percorso ideale per la presa in carico e la cura dei pazienti oncologici ed è stato votato da tutti i gruppi politici e da tutti i senatori presenti in aula. Un nuovo ed importante traguardo del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro”

 

Roma, 7 marzo 2019 – Approvato ieri sera in Senato da tutti i gruppi politici un ordine del giorno unitario in 15 punti che recepisce integralmente l’Accordo di legislatura sulla presa in carico e la cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici sottoscritto dai partiti politici nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, promosso da 23 Associazioni pazienti con il coordinamento di Salute Donna Onlus.

«Con questo atto di indirizzo politico in 15 punti che impegna il Governo abbiamo una grande opportunità di migliorare i processi di presa in carico e cura dei pazienti oncologici e onco-ematologici – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus – ho assistito ieri sera ad un dibattito appassionato e partecipato in cui tutte le forze politiche hanno manifestato un senso di responsabilità e di grande attenzione al vissuto dei pazienti. Con le Associazioni del progetto porteremo questo atto all’attenzione delle Regioni, dove saremo sempre più attivi».

L’ordine del giorno unitario prevede tutti gli impegni già espressi nell’Accordo di legislatura: dalle reti oncologiche al Centro Assistenza e Servizi; dai test genetici al fondo per i farmaci oncologici innovativi; dalla partecipazione dei pazienti ai tavoli decisionali all’adesione agli screening oncologici previsti dai LEA. Si tratta di punti irrinunciabili sui quali occorrerà lavorare giorno per giorno, con attenzione e tenendo bene a mente i vincoli della sostenibilità del sistema.

«Il nostro impegno nel dialogo con la politica non si ferma – spiega Annamaria Mancusoil nostro Intergruppo parlamentare sta crescendo e c’è molto lavoro da fare a livello regionale. Questa mozione rappresenta un momento imprescindibile di condivisione e comprensione da parte delle Istituzioni del lavoro da svolgere. Non si tratta di un libro dei sogni, ma di un solido percorso da affrontare con pragmatismo ed attenzione ai bisogni dei pazienti».

Sono stati numerosi e di grande qualità gli interventi in aula. Il Presidente Massimiliano Romeo, coordinatore al Senato dell’Intergruppo “Insieme per un impegno contro il cancro” ha illustrato l’Accordo di legislatura e i suoi principi-cardine, oltre a riassumere la storia e l’importanza dell’attività dell’Intergruppo parlamentare.
«I punti programmatici condivisi da tutti e presentati in Senato – ha spiegato il senatore Romeo nel suo intervento – rappresentano un percorso ideale di presa in carico e cura dei pazienti oncologici. Sottolineando il contributo importante del mondo del volontariato e della società civile, credo sia importante proseguire in questa direzione e spero che l’Intergruppo riesca a ottenere risultati concreti. Ci auspichiamo che il Governo cominci presto con atti concreti a venire incontro a queste esigenze». 

per saperne di più: vai all’articolo
 

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COMUNICATO STAMPA

 

Presentata mozione che recepisce l’Accordo di Legislatura

 

La mozione recepisce integralmente l’Accordo di legislatura sottoscritto dalle 23 associazioni pazienti
aderenti al progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”
e dai partiti politici candidati alle ultime elezioni.
Il Senatore Massimiliano Romeo, coordinatore dell’Intergruppo parlamentare “Insieme contro il cancro”,
è il primo firmatario. Recepite in un atto di indirizzo politico le istanze delle associazioni pazienti: soddisfazione
e speranza espresse da Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto.

 

Roma, 31 gennaio 2019 – Recepito integralmente in una mozione presentata al Senato dal coordinatore dell’Intergruppo “Insieme contro il Cancro”, il Senatore Massimiliano Romeo, l’Accordo di legislatura siglato il 7 febbraio scorso dal progetto “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” con i partiti politici candidati alle elezioni.
L’Accordo di legislatura è un documento in 15 punti che intende rappresentare un percorso ideale per la presa in carico e la cura del paziente oncologico all’interno del perimetro della sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.
«La presentazione di questa mozione ci fa ben sperare per il prosieguo della nostra attività – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto – l’Accordo di legislatura non deve essere un libro dei sogni ma un percorso concreto e realizzabile condiviso con tutte le forze politiche nazionali e regionali. Le 23 associazioni aderenti al nostro progetto hanno infatti ideato e scritto questo documento per dare una struttura portante e un contenuto strutturato al nostro costante dialogo con le Istituzioni».
I 15 punti dell’accordo di legislatura sono relativi a temi molto attuali dell’oncologia quali l’attuazione delle reti oncologiche e le Breast Unit, le disparità regionali in tema di accesso alle cure, i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) e i Centri di Accoglienza e Servizi per la presa in carico dei pazienti. Orientati invece su una dimensione temporale più ampia sono le istanze relative a diffusione e accesso a test diagnostici molecolari per instaurare terapie personalizzate, il riconoscimento della psico-oncologia come professione sanitaria e la lotta alle fake news.
«Ho raccolto con favore questa iniziativa di confronto con le associazioni pazienti – spiega il Senatore Massimiliano Romeo – credo che la società civile e il mondo del volontariato possano davvero contribuire ad una più compiuta riflessione da parte della politica e delle istituzioni e, come coordinatore dell’Intergruppo “Insieme contro il cancro”, mi impegnerò con tutte le forze politiche per accrescere questi momenti di dialogo».
La mozione presentata dovrà essere calendarizzata, discussa e votata dall’Aula del Senato.
«Le associazioni pazienti del progetto si augurano che questo atto di indirizzo politico sia calendarizzato e votato il prima possibile al fine di poter avviare un dialogo fattivo e concreto con il Governo sui temi dell’accordo e così accrescere e migliorare la presa in carico e la cura di tutti i pazienti», conclude Annamaria Mancuso.

👉  vai al testo della mozione 

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ROMA, 6 DICEMBRE: ISTITUZIONI AL FIANCO DEI PAZIENTI ONCO-EMATOLOGICI DEL LAZIO

Si chiude positivamente la conferenza stampa che si è tenuta ieri, 6 dicembre, al Consiglio regionale del Lazio, nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”. Giuseppe Simeone, presidente della VII Commissione Sanità, prende l’impegno di dare seguito alla richiesta di pazienti, Fondazione GIMEMA e AIL per semplificare a costo zero il “viaggio” dei campioni di sangue nei laboratori dei Centri ematologici laziali, evitando così ai pazienti con tumori del sangue faticosi spostamenti.

Alla conferenza stampa sono intervenuti: Annamaria Mancuso (coordinatrice del progetto e presidente di Salute Donna onlus), Marco Vignetti, Presidente Fondazione GIMEMA e Vicepresidente AIL, e le associazioni pazienti sostenitrici del progetto Felice Bombaci (Coordinatore Gruppi AIL Pazienti malattie ematologiche), Celina Angelini (WALCE – Women Against Lung Cancer Europe), Patrizia Burdi (AISCUP – Associazione Italiana per lo Studio e la Cura del paziente oncologico), Anna Laurenti (AIG – Associazione Italiana GIST Onlus), Rosa Verazzo (aBRCAdaBRA Onlus), che hanno sottolineato l’importanza sempre più urgente di attivare e laddove già presenti, perfezionare, le reti oncologiche e onco-ematologiche regionali, per una migliore e tempestiva presa in carico dei pazienti.

 vai al comunicato stampa

vai al Video intervista

 

 

 

REGISTRO NAZIONALE TUMORI: TESTO APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IN COMMISSIONE SANITÀ

Grazie alla sede redigente, l’Aula del Senato dovrà solo approvarlo e non ci sarà discussione sugli articoli. Nella rete nazionale dei Registri Tumori saranno raccolti, entro aprile 2019, i dati raccolti dalle Regioni. Per la raccolta dati sono previsti accordi a titolo gratuito con Associazioni pazienti, Università e Centri di ricerca pubblica. Viene istituito il referto epidemiologico, ed entro il 30 settembre di ogni anno il ministro della Salute dovrà relazionare le Camere sull’attuazione della legge.

In Italia attualmente esistono 47 registri tumori, ma manca una rete nazionale, grazie alla quale sarà possibile studiare i dati su incidenza, mortalità e correlazione tra patologia oncologica e fattori ambientali su tutto il territorio nazionale, soprattutto in alcune zone del nostro Paese con forte incidenza tumorale. 

👉  Leggi l’articolo 

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ROMA, 23 OTTOBRE: SI RINNOVA IL PATTO TRA FORZE POLITICHE E ASSOCIAZIONI PER MIGLIORARE LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI ONCOLOGICI

 

Riparte anche nella XVIII Legislatura la collaborazione tra forze politiche di tutti gli schieramenti politici e le Associazioni pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”. Il 23 ottobre a Roma è stato ufficialmente ricostituito l’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” a cui hanno già aderito oltre 50 parlamentari. L’evento ha visto la partecipazione di Massimo Garavaglia, Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, dei promotori dell’Intergruppo, il Sen. Massimiliano Romeo e l’On. Silvana Andreina Comaroli, e membri dell’Intergruppo, Sen. Paola Boldrini, On. Fabiola Bologna, Sen. Maurizio Gasparri, On. Angela Ianaro, Sen. Giuseppe Pisani, Sen. Maria Rizzotti e On. Luca Rizzo Nervo.

Come nella precedente Legislatura, anche in quella attuale, l’Intergruppo costituirà un nuovo momento di confronto fra politici, operatori sanitari, pazienti e caregiver che si faranno promotori di istanze molto concrete e puntuali verso il Governo finalizzate alla tutela dei diritti dei pazienti e alla loro migliore presa in carico.  

Punto di riferimento sarà l’Accordo di Legislatura che presenta i temi prioritari per una migliore assistenza e cura dei pazienti su tutto il territorio nazionale. Alcuni di questi sono stati già in questa occasione portati all’attenzione del Governo dalle Associazioni pazienti e i membri della Commissione tecnico scientifica: Paolo Pasini (AIPaSiM), Felice Bombaci (Gruppo AIL Pazienti Leucemia Mieloide Cronica), Raffaella Massafra (Uì Together), Patrizia Burdi (AISCUP), Sara Dalgal (Nastro Viola), Francesco Provenzano (ARCO), Elisabetta Ricotti (ACTO), Ornella Vezzaro (NET Italy), Federica Ferraresi (WALCE), Enzo Lucchini, Giorgina Specchia, Francesca Bruder, Ruggero De Maria, Antonio Russo, Marco Vignetti e Angela Piattelli.

Tra i primi temi emersi sui quali le Associazioni vorrebbero lavorare con le Istituzioni: attuazione delle reti oncologiche regionali e di PDTA per le diverse forme di cancro per una presa in carico appropriata e sostenibile per il nostro SSN; promozione dell’approccio multidisciplinare in cui sia incluso anche la figura dello psiconcologo; accesso tempestivo ai test diagnostici per garantire cure personalizzate e migliore utilizzo delle risorse economiche.

Nel corso dell’incontro è stato annunciato che l’Accordo di Legislatura sarà presto recepito in una mozione che impegnerà il Governo sui punti elencati e rilanceranno la riflessione sugli strumenti utili per assicurare la migliore presa in carico dei pazienti.

 

    “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere“

 

Roma, 23 ottobre 2018

 

La nostra associazione ha aderito nei mesi scorsi alla iniziativa promossa da un coordinamento di oltre 20 Associazioni di pazienti oncologici ed ematologici che si è riconosciuta nel documento “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere“.

Martedì 23 ottobre l’iniziativa sarà presentata a Roma ai parlamentari dell’Intergruppo e alla stampa.

Il presidente, Paolo Pasini illustrerà la specificità della patologia mielodisplastica e le esigenze espresse dai suoi pazienti. Il nostro sito darà successivamente informazioni sull’esito dell’incontro. se desideri scaricare l’invito: clicca qui

ACCORDO DI LEGISLATURA 2018/2023
FRA LE ASSOCIAZIONI PAZIENTI
LA COMMISSIONE TECNICO-SCIENTIFICA
L’INTERGRUPPO PARLAMENTARE NAZIONALE
GLI INTERGRUPPI REGIONALI
ADERENTI AL PROGETTO

“LA SALUTE: UN BENE DA DIFENDERE, UN DIRITTO DA PROMUOVERE”

 

Per la corretta ed uniforme presa in carico
e cura del paziente oncologico e onco-ematologico

 

Premesso che:

  • il cancro è oggetto di ampie riflessioni a livello internazionale sia da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che della Commissione Europea;
  • secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità il cancro è la principale malattia a livello mondiale con 14,2 milioni di nuovi casi nel 2012 e una proiezione di oltre 21,6 milioni nel 2030;
  • in Italia – a causa di fattori culturali, socio-economici e ambientali – ci sono delle disparità nell’esposizione ai fattori di rischio, nell’accesso agli screening per la prevenzione oncologica, alla diagnosi precoce e alla cura;
  • tenendo presente i notevoli avanzamenti terapeutici degli ultimi anni, si assiste ad una difficoltà di accesso ad essi per questioni legate soprattutto alla sostenibilità del sistema e all’eccessiva frammentazione delle decisioni a livello territoriale;
  • secondo il rapporto AIOM/AIRTUM sono 369.000 i nuovi casi di cancro stimati nel 2017 (192.000 fra i maschi e 177.000 fra le femmine) [1];
  • le 5 neoplasie più frequenti nel 2017 nella popolazione sono quelle del colon-retto (53.000 nuovi casi), seno (51.000), polmone (41.800), prostata (34.800) e vescica (27.000);
  • in Italia vivono oltre 3.300.000 malati di cancro, il 5% circa dell’intera popolazione italiana. La sopravvivenza cresce ogni anno e oggi oltre il 60% hanno una sopravvivenza a 5 anni;
  • in Italia ci sono notevoli disparità di trattamento dovute alle diverse gestioni all’interno delle singole Regioni, che determinano tempi e qualità della prestazione profondamente diversi;
  • la presa in carico del paziente è un momento strategico e può segnare la qualità del percorso terapeutico;
  • la prevenzione è un aspetto fondamentale che richiede strategie di comunicazione condivise e capaci di convincere la popolazione ad affrontare con responsabilità gli screening oncologici offerti dai LEA;
  • gli stili di vita hanno in questa prospettiva un’importanza fondamentale e, in questo senso, sono necessarie politiche rivolte alla promozione della dieta mediterranea, dell’attività fisica, alla lotta contro il fumo e l’alcool e gli altri fattori di rischio.

 

Le parti si impegnano a:

  1. lavorare con il Governo nazionale per garantire l’adozione di un nuovo Piano Oncologico basato sulla centralità del paziente e del suo percorso terapeutico, in cui sia inserito un sistema di indicatori delle performance a livello regionale;
  2. lavorare per dare effettiva attuazione alle Reti Oncologiche ed Ematologiche Regionali e al Registro Tumori Nazionale;
  3. dare continuità al dialogo e al confronto con le istituzioni sanitarie per favorire la messa a punto e l’adozione di Protocolli Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) per le diverse forme di cancro prevedendo il coinvolgimento ed il contributo permanente delle Associazioni Pazienti di riferimento per specifica patologia neoplastica, stakeholder imprescindibili del percorso; garantire l’accesso permanente delle associazioni pazienti presso i tavoli istituzionali di riferimento nel campo dell’onco-ematologia;
  4. promuovere a livello territoriale l’approccio multidisciplinare e il lavoro di équipe con la presenza di diversi specialisti con l’obiettivo di garantire e migliorare il benessere psico-fisico del paziente oncologico ed onco-ematologico;
  5. favorire l’istituzione nelle Regioni del Centro Accoglienza e Servizi (CAS), porta d’ingresso ed inizio del percorso diagnostico-terapeutico del paziente oncologico;
  6. lavorare per mantenere un adeguato e sostenibile finanziamento del Fondo per i farmaci oncologici innovativi;
  7. favorire la diffusione e l’accesso ai test diagnostici molecolari che permettono di accedere a terapie target personalizzate utilizzando in modo appropriato le risorse del SSN;
  8. garantire la corretta informazione del medico al paziente e ottenere il suo consenso nel caso sull’eventuale shift terapeutico;
  9. diffondere informazioni chiare e puntuali sulla ricerca clinica e facilitare l’accesso agli studi clinici da parte dei pazienti oncologici e onco-ematologici con l’obiettivo di favorire l’approvazione e la disponibilità tempestiva delle terapie più innovative;
  10. lavorare per il riconoscimento ufficiale della psico-oncologia come professione sanitaria;
  11. completare l’istituzione in tutta Italia delle Breast Unit il cui termine è scaduto nel 2016;
  12. lavorare per garantire – nel rispetto dei vincoli della sostenibilità del sistema e delle necessità dei pazienti oncologici e onco-ematologici – un accesso regionale il più rapido possibile alle nuove terapie anche attraverso sistemi alternativi ai Prontuari Terapeutici Ospedalieri Regionali;
  13. porre in essere campagne di comunicazione più efficaci per promuovere l’adesione agli screening oncologici garantiti dai LEA;
  14. promuovere un nuovo piano di comunicazione per la prevenzione come “Guadagnare Salute”, riconosciuto da studi pubblicati come molto efficace per prevenire l’insorgenza di molte malattie incluse quelle oncologiche;
  15. lavorare con il Ministero della Salute attraverso l’Istituto Superiore di Sanità, con le società scientifiche, gli organi di stampa e le aziende globali del web per combattere il fenomeno delle fake news sul cancro e diffondere un’informazione ai pazienti certificata alla luce delle conoscenze scientifiche validate a tutela della salute dei pazienti.

 

Le parti sottoscrivono l’Accordo e si impegnano – nei limiti delle risorse messe a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale al fine di raggiungere la sostenibilità del Sistema – a perseguire gli obiettivi dello stesso nell’ottica della continuità delle azioni poste in essere negli ultimi 4

[1] I numeri del cancro in Italia 2017 – AIOM, AIRTUM

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