Carissimi,
Vi proponiamo un interessante articolo uscito sul “The New England Journal of Medicine” sull’efficacia dei vaccini Covid 19 contro la variante B.1.617.2 (Delta).
Qui di seguito un breve riassunto ed il link all’articolo (in lingua inglese).
Annamaria Nosari
fonte: The New England Journal of Medicine, 21 luglio 2021
Effectiveness of Covid-19 Vaccines against the B.1.617.2 (Delta) Variant
RIASSUNTO
La variante B.1.617.2 (delta) della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2), il virus che causa la malattia da coronavirus 2019 (Covid-19), ha contribuito a un’impennata dei casi in India ed è stata ora rilevata in tutto il mondo, incluso un notevole aumento dei casi nel Regno Unito. L’efficacia dei vaccini BNT162b2 (Pfizer) e ChAdOx1(Astra Zeneca) contro questa variante non è chiara.
METODI
Abbiamo utilizzato un test-negativo (case-control) per stimare l’efficacia della vaccinazione contro la malattia sintomatica causata dalla variante delta o dal ceppo finora predominante (B.1.1.7, o variante alfa) nel periodo in cui la variante delta ha iniziato a circolare. Le varianti sono state identificate con l’uso del sequenziamento e sulla base dello stato genico spike (S). I dati su tutti i casi sintomatici sequenziati di Covid-19 in Inghilterra sono stati utilizzati per stimare la proporzione dei casi con entrambe le varianti in base allo stato vaccinale dei pazienti.
RISULTATI
L’efficacia dopo una dose di vaccino (BNT162b2 Pfizer, o ChAdOx1 nCoV-19 Astra Zeneca) è stata notevolmente inferiore tra le persone con la variante delta (30,7%; intervallo di confidenza del 95% [CI], da 25,2 a 35,7) rispetto a quelle con variante alfa (48,7%; IC 95%, da 45,5 a 51,7); i risultati sono stati simili per entrambi i vaccini. Con il vaccino BNT162b2 (Pfizer), l’efficacia di due dosi è stata del 93,7% (CI 95%, da 91,6 a 95,3) tra le persone con variante alfa , e dell’88,0% (95% CI, da 85,3 a 90,1) tra quelle con la variante delta. Con il vaccino ChAdOx1 nCoV-19 (Astra Zeneca), l’efficacia di due dosi è stata del 74,5% (IC 95%, da 68,4 a 79,4) tra le persone con la variante alfa e del 67,0% (IC 95%, da 61,3 a 71,8) tra quelle con la variante delta.
CONCLUSIONI
Solo modeste differenze nell’efficacia del vaccino sono state notate con la variante delta rispetto alla variante alfa dopo la ricezione di DUE dosi di vaccino. Le differenze assolute nell’efficacia del vaccino sono state più marcate dopo il ricevimento della prima dose. Questa scoperta sostiene gli sforzi per massimizzare la diffusione dei vaccini con somministrazione di entrambe le dosi. (Finanziato da Public Health England.)
Elenco degli autori.
Jamie Lopez Bernal, F.F.P.H., Ph.D., Nick Andrews, Ph.D., Charlotte Gower, D.Phil.,Eileen Gallagher, Ph.D., Ruth Simmons, Ph.D., Simon Thelwall, Ph.D., Julia Stowe, Ph.D., Elise Tessier, M.Sc., Natalie Groves, M.Sc., Gavin Dabrera, M.B., B.S., F.F.P.H., Richard Myers, Ph.D., Colin N.J. Campbell, M.P.H., F.F.P.H., Gayatri Amirthalingam, M.F.P.H., Matt Edmunds, M.Sc., Maria Zambon, Ph.D., F.R.C.Path., Kevin E. Brown, M.R.C.P., F.R.C.Path., Susan Hopkins, F.R.C.P., F.F.P.H., Meera Chand, M.R.C.P., F.R.C.Path., e Mary Ramsay, M.B., B.S., F.F.P.H.
👉 leggi l’articolo (in lingua originale, inglese)
23 luglio 2021