Il contributo del nostro Presidente in merito alla tutela normativa da riservare ai Caregiver (il link in fondo alla pagina).


Uno stralcio dello scritto è stato pubblicato lo scorso 25 marzo su “Corriere Salute “ ecco l’articolo

È necessario e urgente ricordarsi dei caregiver

L’Italia è ancora uno dei pochi Paesi che non riconosce il ruolo di questa figura attribuendole una indennità per il compito di organizzare l’assistenza e di compiere ogni atto amministrativo in favore della persona non in grado di prendersi cura di sé

di Paolo Pasini, *Presidente AIPASiM (Associazione Italiana Pazienti Sindrome Mielodisplastiche)

Nel dicembre 2017 la legge aveva istituito il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza dei caregiver familiari. Il susseguirsi della legislatura e dei governi, non ha però permesso la definizione della collocazione giuridica del caregiver. L’ultimo disegno di legge (1461/7 agosto 2019) ha cercato di porre rimedio a una situazione in cui l’Italia risultava uno dei pochi Paesi in Europa che non contemplava compiutamente questa figura, attribuendole una indennità e riconoscendole il compito di organizzare le cure e l’assistenza e di compiere ogni atto amministrativo in favore della persona non in grado di prendersi cura di sé per infermità dovuta ad invalidità civile o ad handicap certificati. Il progetto di legge è però ancora incardinato nella Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato. La pandemia ha aggravato la situazione: per le necessità concrete di assistenza ad un soggetto sempre più confinato in un ambito ristretto di vita, senza le tradizionali relazioni sociali di supporto o in difficoltà a raggiungere il centro medico di riferimento; per il supporto psicologico aggiuntivo da indirizzare alla persona assistita, già segnata da trauma da malattia a cui ora si aggiunge la paura di contagio per la fragilità della sua condizione; per la diminuita capacità economica delle persone e, infine, per la necessità di proteggere il proprio assistito, e insieme sé stesso, dal virus. Tempo è quindi venuto per procedere celermente nella approvazione della legge 1461/19 per i portatori di disabilità certificata, pur nella consapevolezza degli elevati costi che comporta e contemporaneamente, si riconosca una forma di tutela anche a coloro che prestano assistenza a familiari o conviventi non in grado di prendersi cura di sé, pur se non in possesso dello status di invalidità.

Corriere della Sera, Salute – 25 marzo 2021 


👉 leggi il contributo integrale del Presidente 👈


immagine matita

29 marzo 2021

error: Content is protected !!

Pin It on Pinterest

Shares
Share This