
Le malattie del sangue si “curano” facendo rete
L’Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica onlus nasce per informare i pazienti e ai familiari sulla questa patologia e come affrontarla
L’Associazione Italiana Pazienti con Sindrome Mielodisplastica onlus nasce per informare i pazienti e ai familiari sulla questa patologia e come affrontarla
E ADESSO – Guida semplice per un momento difficile“ redatto dalla dott.ssa Esther Oliva. Un opuscolo che ci aiuta a chiarire i dubbi che inizialmente ci affollano la mente
Cari associati, spesso pubblichiamo sul sito notizie derivanti dalla stampa o da fonti autorevoli del nostro settore . Talvolta sono attinenti, come in questo caso, ad altre patologie rispetto alla nostra ma tuttavia significative di ambiti di ricerca o di terapia che ci auguriamo estensibili un giorno non lontano al mondo della Mielodisplasia.
La Segreteria
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L’Agenzia europea per i medicinali ha autorizzato i primi due farmaci prodotti con la tecnologia Car….
Intervista ad avv. Paolo Pasini – presidente AIPaSiM Onlus.
Importantissimo è il ruolo ricoperto dalle organizzazioni di pazienti. “L’obiettivo della nostra associazione, spiega l’avv. Pasini, è di migliorare la qualità dell’informazione, la qualità delle cure e, infine, la qualità di vita dei pazienti”
Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono le prime neoplasie ematologiche riconosciute ufficialmente dal Ministero della Salute come tumori rari.
Intervista al prof. Matteo Della Porta
Completata la prima mappatura sul territorio nazionale delle patologie MDS che sarà di grande aiuto per comprendere i bisogni del malato e sviluppare appropriate politiche sanitarie, anche attraverso una stima più corretta dei costi
Recentemente è stato annunciato che luspatercept ha centrato l’endpoint primario e gli endpoint secondari, chiave nello studio MEDALIST che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di luspatercept nei pazienti a rischio molto basso, basso o intermedio secondo l’IPSS-R, con anemia cronica e refrattari, intolleranti o non idonei al trattamento con un agente stimolante l’eritropoietina (ESA), con sideroblasti ad anello e bisognosi di frequenti trasfusioni di globuli rossi.